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Abitazioni smart per persone con disabilità: la protezione si fa tecnologica

Case tecnologiche ed intelligenti, in una sola parola: protette

Sinthesi ha collaborato in qualità di partner tecnologico con Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale all’interno del progetto “Dopo di Noi”. Il progetto è volto alla realizzazione di appartamenti protetti, delle vere e proprie case, per accogliere persone con disabilità cognitiva offrendo loro una prospettiva di vita il più possibile autonoma all’interno di ambienti sicuri.

Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale, da sempre attenta allo sviluppo di progetti innovativi, è nata oltre 40 anni fa a Busto Arsizio in provincia di Varese, si prende cura di oltre 6.000 persone disabili e fragili e impiega circa 500 persone tra dipendenti e collaboratori.

Il progetto “Dopo di Noi” ha visto la realizzazione di appartamenti protetti, ovvero abitazioni “smart”, con un elevato grado di sicurezza, capaci di contenere costi e consumi e, al contempo, di segnalare al personale professionale, come educatori e operatori socio sanitari, eventuali situazioni anomale in tempo reale, 24 ore su 24.

La soluzione di Sinthesi implementata all’interno delle case, prevede la presenza di contatti e sensori wireless di fumo, di movimento, rumore, temperatura e umidità, in aggiunta ad altri supporti tecnologici che permettono di gestire gli elettrodomestici come frigorifero, forno, lavatrice, termosifoni e tapparelle. Inoltre, agli ingressi sono stati installati sistemi di controllo degli accessi tramite tastierini numerici e rilevatori biometrici.

Maggiore autonomia ma anche sicurezza per consentire a persone con disabilità di vivere in modo autonomo, protetto e sicuro.

La soluzione garantisce l’adeguato intervento anche in caso di potenziale rischio o se viene riscontrato un comportamento anomalo. Questo sistema è, infatti, in grado di auto-apprendere schemi di comportamento degli ospiti (ad esempio, durata di veglia e di sonno, frequenza e orari di utilizzo di frigorifero e altri elettrodomestici) e di segnalare all’educatore eventuali situazioni di pericolo o condizioni che meritano un successivo intervento educativo.

L’intero sistema presente all’interno delle case è connesso con una piattaforma web dedicata che permette la completa supervisione degli immobili e la notifica di eventuali allarmi o anomalie di comportamento alla centrale di controllo o sui dispositivi mobili degli operatori.

Questo è un esempio di come l’Home Automation può migliorare la qualità di vita e, soprattutto, l’autonomia delle persone: Sinthesi è entusiasta di aver preso parte a questo progetto, mettendo la propria tecnologia al servizio di persone disabili e fragili e creando un sistema personalizzato secondo le specifiche esigenze dell’utente finale.

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